Il bullone

Il giornale scritto da giovani che hanno affrontato la malattia

Il Bullone non è solo un giornale. È un percorso di formazione, espressione e cambiamento. E può continuare a esserlo anche grazie a te.
Il Bullone è nato nel dicembre 2015 come progetto speciale con alcuni giornalisti del Corriere della Sera. Oggi è la testata mensile di Fondazione Bullone, completamente ideata, scritta e gestita da ragazzi e ragazze che hanno vissuto la malattia, supportati da giornalisti volontari e dallo staff di Fondazione Bullone.
Il Bullone è una vera redazione.  Un luogo in cui i giovani sono dei veri e propri autori, cronisti, redattori e podcaster, non pazienti.Scrivono di diritti, ambiente, futuro. E lo fanno con ironia, talento e profondità.
10 ragazzi e ragazze di Fondazione Bullone

Nel momento peggiore della malattia, non riuscivo quasi a parlare con le persone a me più care. Una mattina mi ritrovo in day hospital davanti alle educatrici di Fondazione Bullone a dare il mio contatto per scrivere un articolo. Ho trovato qualcosa in cui credere e che fosse collegata alla mia capacità e allo stesso tempo ho avuto la possibilità di esprimere la mia idea e raccontare la mia esperienza.

Così, circa un anno e mezzo fa questo mondo del giornalismo di Fondazione Bullone si è aperto davanti a me, pronto ad accogliermi appena fossi stata pronta, perché alla fine è questa la Fondazione Bullone: una casa, una famiglia, dove il giudizio non esiste. Ho iniziato ad essere me stessa senza paura, scoprire come sono fatta e la mia guarigione si è basata anche su questo: trovare i miei ideali e fondarmi su questi, imponendoli prima di tutto a me stessa.

Lisa

L’impatto di chi ha donato:

Lettori mensili della rivista Il Bullone

Ragazzi coinvolti in laboratori di giornalismo, grafica, video e podcast

Workshop formativi con giornalisti, artisti e filosofi

Ragazzi insigniti del titolo di pubblicisti ad honorem
10 ragazzi e ragazze di Fondazione Bullone

Il Bullone mi ha aiutato ad andare oltre la malattia, considerandola parte integrante della persona che sono adesso; mi ha dato la possibilità di rivivere i momenti della malattia, rielaborandoli e facendo esperienze, come facciamo noi giornalisti sociali di Fondazione Bullone, maneggiando parole con cura, proprio partendo dal mio percorso, per arrivare alle storie degli altri. L’ultimo articolo che ho scritto per Il Bullone è il racconto di una partita di calcio. È importante per me perché è il primo articolo sportivo che scrivo e perché ho provato a non stare troppo nei tecnicismi, ma anche andando oltre, esplorando la storia e le emozioni che stanno dietro ai ragazzi che sono scesi in campo”

Debora

Archivio de Il Bullone

Da domani,
grazie al tuo aiuto possiamo coinvolgere 50 giovani in più. 

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